Era fumo
Era fumo
Quel grumo
Veleno
Freno
Nel fiato
Speziato
Da emozioni
Come canzoni
Fasulle
Corteccia
Scorticata
Inanimata
Freccia
Di betulle
Picchiate
Sbandate
Da voce
Senza foce
Era la vita
Addosso
Cucita
Di rosso
Dalla sopravvivenza
Del corpo valenza
Era amore
Del tempo valore
Era odore
Inodore
Che spirava
Sospirava
Del cuore colore
Bianco
Mai stanco
Era aurora
Sinora
Ora è sera
Sincera
Nota
Era fumo poesia pubblicata nel mio libro P’ossessione – Vincenzo Ursini Edizioni
https://lortodirosanna.wordpress.com/2013/12/18/possessione-di-rosanna-marani-edizioni-vincenzo-ursini/
Inserita nella Playlist P’ossessione vocale by Rosanna Marani on #SoundCloud
https://lortodirosanna.wordpress.com/2014/01/14/possessione-vocale-by-rosanna-marani-on-
45.465454
9.186516
Informazioni su Rosanna Marani
@RosannaMarani
Per sapere chi sono stata http://it.wikipedia.org/wiki/Rosanna_Marani http://www.storiaradiotv.it/ROSANNA MARANI.htm
Per sapere chi sono...chiedimelo
Il mio motto
Possiedo da spendere la sola moneta del mio sono. Ho investito il mio ero e non so se il mio sarò, potrà fruttarmi l'interesse ad essere.
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Un plauso e un saluto
stupendamente concepita mi piace!!!!!!
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Buongiorno Iride.. Grazie mille
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L’ha ribloggato su Iridediluce (Fiorella Corbi).
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Quando si legge una tua poesia, cara Rosanna, la sensazione principale che si prova è proprio uno “sviamento” della mente, che si perde nei tuoi labirinti di parole, parole belle, rilassanti; la mente non pensa ad altro mentre legge queste frasi; vorremmo perderci all’infinito in questo labirinto, ma purtroppo la via di uscita, nell’ultimo verso, c’è. Ma quando si esce dal meraviglioso labirinto magico della tua poesia, si è completamente rigenerati, si ha la mente più libera, gioiosa, gaudiosa. Sembra quasi che, attraverso le tue parole, una mano di mamma entri nel nostro corpo e ci dia una carezza, una pacca sulla spalla, per farci ritornare, dopo questa piccola pausa, con il piede giusto nello strano, veloce, talvolta doloroso girotondo della vita.
Un caro saluto e buona domenica.
Gabriella
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Sei molto gentile. E mi rendi felice.Tanto. Grazie
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Oh, Rosanna, che musica!
Tu ami, adori la musica (come me) e si sente, in questa sorprendente tessitura di rime, assonanze, alliterazioni, incatenate una all’altra come una collana, con le parole che sono insieme gemme lucenti e maglie inanellate… È una mimesi del soggetto, il “filo di fumo”, che si alza, attorcigliandosi e svolgendosi, inviluppandosi come un magico spettro di rettile, nell’aria? In apparenza sì. Ma con te ho imparato ormai a non fermarmi MAI alla prima apparenza! Nelle tue semplici strutture, non so quanto consapevolmente, quanto studiatamente (ma la tua maestria me ne fa sospettare molta di consapevolezza) tu sempre celi più livelli di lettura.
Io non credo, nemmeno se me lo dicesse un critico paludato, che tu ti “diverti” semplicemente con la tipo-grafica, intessendo il significante al significato per un effetto superficiale, visuale, di rappresentazione… C’è questo aspetto, sia chiaro. Tu ti “diverti” con le parole, e ti “diverti” con noi lettori, lo si percepisce bene. Ma c’è di più. E qui, il “di più” è tutta musica. È un piccolo teorema matematico di particelle di significato elementari che si incatenano per ricomporsi in una frase. Una struttura fugata, con le parole che intersecano le parole, riverberando la precedente e preparando quella successiva. Una fuga bachiana, un tessuto di significati che riconducono sempre a se stessi. Questa, multiforme sacerdotessa, è un’altra delle tue “dimensioni”, un’altra delle tue “manifestazioni” poetiche. Ciò che ne viene, l’emozione che se ne ricava, è quasi astratta, informale, “anti figurativa”, proprio agli antipodi di quella “prima impressione” di cui parlavo poco sopra. L’esperienza della lettura di questi versi, lo ripeto, è riconducibile a quella di un ascolto musicale. Tanto per ribadire quanto Poesia e Musica (concetto questo che a me sta tantissimo a cuore) siano sorelle gemelle…
Cara Rosanna… La tua viola è un Guarnieri del Gesù governata da un arco e da dita esperte e virtuose…
Un abbraccio
Marianna
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Grazie. Credo che le parole siano note e le note siano parole. Poesia e musica sono due spicchi di uno stesso specchio. La ricerca e l’espressione della verità dell’emozione. Armonia e melodia. Complementari.
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Poesia Era fumo
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L’ha ripubblicato su L'Orto di Rosannae ha commentato:
Era fumo Quel grumo Veleno Freno Nel fiato Speziato Da emozioni
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