Il pianoforte
Hai ballato
Una sola estate
Nel calendario
Dei miei fremiti
Le stagioni del tuo amore
Non erano contigue
Al tempo
Cicala stravagante
Assiderata
Nell’inverno
Che occulti
In bocca
La tua musica
Cicaleccio
Ronzante
Friniva
Disarmonica
Sordastra io
Non pativo
La strinatura
Delle intonazioni
Sulla pelle
Forse il la o il fa diesis
Del tuo pianoforte
Improvvisavano
L’accordo dei tasti
Disfonie
Afone di verità
Le tue note
Intrise di parole
Secche
Di altra vita
Rotonde
Del proprio lemma
Ora
E’ l’ora mia
Di ballare
Su quel pianoforte
Abbandonato
In punta di piedi
Per scappare via
Dal disordine
Di un pentagramma
Sgualcito
E macchiato
Di fandonia
L'Orto di Rosanna 
Incantevole …. Profondamente Vera ……. Giusta e definitiva.
Belle le tue parole, bella la tua anima, bella Tu.
Meriti di vivere gioia, amore e dedizione.
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Grazie.. mi accontenterei di ricevere …una unghia di quello che ho dato.. in tutta la mia vita.. per sentirmi sommersa.. d’ amore! Una sola unghia!
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Martellate o pizzicate note lasciano ancora pervenire suono gradevole,pertanto,ancara in accordi annunziano duratura e longeva caratteristica di augurio per quello che costruito si regalerà ;purtroppo,si ripeterà all’infinito la delusione dello scambio che,comunque,rientrerà nel vissuto della nostra vita in assuefazione.
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Poesia Il pianoforte
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L’ha ribloggato su L'Orto di Rosannae ha commentato:
Le parole secche, sono solo chiacchiere.
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